Qual è il miglior materiale per insufflaggio?

20/04/2023

La coibentazione è un’importante strategia di isolamento termico che può aiutare a ridurre la dispersione di calore dall’edificio, migliorare il comfort interno e ridurre i costi energetici.

Per coibentare le intercapedini possono essere utilizzati materiali isolanti come la lana di roccia o di vetro, la schiuma di poliuretano, la schiuma di polistirene espanso o estruso, la cellulosa soffiata e altri materiali simili. L’isolamento delle intercapedini può essere effettuato in diverse modalità, a seconda della configurazione dell’edificio e delle specifiche esigenze di isolamento termico. Ad esempio, può essere eseguita inserendo pannelli isolanti all’interno delle intercapedini, riempiendo lo spazio con materiali isolanti iniettati o soffiati, o applicando uno strato isolante alle superfici interne o esterne delle pareti.

Per quanto riguarda la coibentazione dei sottotetti, l’obiettivo principale è quello di impedire la dispersione di calore attraverso la copertura del tetto. A tal fine, possono essere utilizzati materiali isolanti come la lana di roccia o di vetro, la schiuma di poliuretano, la cellulosa soffiata e altri materiali simili. Può essere effettuata applicando uno strato isolante sulla superficie interna del tetto, creando un materasso isolante sopra il pavimento del sottotetto o installando un sistema di pannelli isolanti tra le travi del tetto.

In entrambi i casi, la scelta del materiale isolante e della modalità di coibentazione dipende dalle specifiche esigenze di isolamento termico dell’edificio, dalle condizioni climatiche dell’area in cui si trova e dai costi e dalla disponibilità dei materiali isolanti.

Tecnica dell’insufflaggio isolante

L’insuflaggio è una tecnica utilizzata in diverse applicazioni, tra cui l’edilizia, l’industria e il settore ambientale. Consiste nell’introduzione di materiale in forma di polvere o granuli all’interno di una struttura, utilizzando un compressore d’aria o un altro strumento simile.

Nel settore edile, l’insuflaggio viene utilizzato per l’isolamento termico e acustico delle pareti e dei tetti. Per farlo, è necessario introdurre del materiale isolante all’interno delle cavità presenti nelle pareti o nei tetti, in modo da migliorare l’efficienza energetica dell’edificio e ridurre i costi di riscaldamento e raffreddamento.

I materiali utilizzati possono variare a seconda dell’applicazione specifica. In generale, i materiali per l’insufflaggio devono essere scelti in base all’applicazione specifica, alla sicurezza e alla compatibilità dei materiali con le attrezzature e l’ambiente in cui verranno utilizzati.

Quanti anni dura l’insufflaggio? Se fatto con dovizia e materiali di qualità, esso può procurare vantaggi anche per oltre 50 anni.

Qual è il materiale più isolante nell’edilizia?

Nell’edilizia, la fibra di vetro è tra i materiali più isolanti comunemente utilizzati per l’isolamento termico. Tuttavia, la scelta del materiale isolante dipende dalle esigenze specifiche dell’edificio e dalle condizioni climatiche dell’area in cui si trova l’edificio.

La schiuma di poliuretano è un altro materiale isolante comunemente utilizzato nell’edilizia, poiché ha un’ottima capacità isolante termica e può essere utilizzato per isolare le pareti, il tetto e i pavimenti.

Altri materiali isolanti utilizzati nell’edilizia includono la lana minerale, la cellulosa soffiata, il polistirolo espanso (EPS), il polistirolo estruso (XPS) e le lastre di sughero.

In sintesi, la scelta del materiale isolante più adatto dipende dalle specifiche esigenze di isolamento termico dell’edificio, dalle condizioni climatiche dell’area in cui si trova e dai costi e dalla disponibilità dei materiali isolanti.

Miglior isolante termico per intercapedini e per i tetti

Per isolare le intercapedini, il miglior isolante termico dovrebbe essere un materiale con un alto valore di resistenza termica (R), che indica la capacità del materiale di resistere al flusso di calore. Alcuni dei materiali isolanti termici comunemente utilizzati per l’insufflaggio intercapedine includono:

  • Schiuma di poliuretano: il valore di conducibilità termica stabile nel tempo (?D) per la schiuma dipende dal tipo di schiuma e dal tipo di rivestimento utilizzato e può variare tra 0,022 e 0,028 W/mK.

 

  • Lana di roccia: la lana di roccia ha un buon valore di resistenza termica, solitamente compresa tra 3 e 6 per pollice (2,54 cm) di spessore, ed è resistente al fuoco.

 

  • Schiuma di polistirene estruso (XPS): varia a seconda della sua densità e spessore. In generale, l’XPS ha un valore di resistenza termica (R) compreso tra 3,6 e 5,0 per pollice di spessore (25,4 mm).

 

  • Cellulosa soffiata: in generale, la cellulosa soffiata ha un valore di resistenza termica di circa 3,2-3,8 per pollice di spessore, che corrisponde a circa 0,7-0,85 per centimetro di spessore ed è realizzata con materiali riciclabili.

 

  • Schiuma di polistirene espanso (EPS): la schiuma EPS ha un valore di resistenza termica generalmente compreso tra 0,03 m²·K/W e 0,05 m²·K/W per ogni centimetro di spessore ed è resistente all’umidità.

 

  • Lana di vetro: la lana di Vetro HT resiste a temperature anche superiori ai 1200 °C.

A chi rivolgersi?

L’azienda SmartEdil si occupa di fornire servizi completi per la protezione, l’isolamento, la coibentazione intercapedini e sottotetti e il rinnovo della casa. La missione di ogni attività è avere un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale senza ripercussioni sulla scelta del design. Il materiale utilizzato è di ottima qualità e il lavoro viene effettuato da personale esperto e competente. È possibile richiedere facilmente un preventivo per ogni servizio offerto dall’azienda e discutere i dettagli del lavoro.

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